Napoli, 27 marzo 2012- Querelati quattro dei nove giornalisti autori del libro Il casalese su Nicola Cosentino. A chiedere un risarcimento di un milione e duecento mila euro, il fratello dell’ex segretario regionale del Pdl Giovanni titolare delle aziende di famiglia Aversana Petroli e Ip service. In dettaglio la richiesta è stata fatta per «danni morali materiali e patrimoniali» e duecentomila euro «per riparazione pecuniaria». La richiesta è stata fatta con procedura di urgenza di sequestro e persino di distruzione delle copie già distribuite in tutta Italia dell’inchiesta edita da Cento Autori (gli altri contributi al volume sono di Luisa Maradei, Ciro Pellegrino, Giuseppe Crimaldi, Corrado Castiglione, Antonio Di Costanzo. Il primo commento sull’accaduto è stato della senatrice del Pd Teresa Armato; «Con la richiesta di risarcimento da parte della famiglia Cosentino e la distruzione del libro si sta attentando alla libertà di stampa e alla democrazia». Secondo la armato, gli autori sono vittime di una vera e propria intimidazione giudiziaria non solo per la cifra chiesta per il risarcimento ma soprattutto per la pretesa del sequestro e della distruzione del libro, e ancora «Proprio in questi giorni stiamo ascoltando in Commissione Antimafia esponenti della Federazione della stampa e dell’Ordine dei giornalisti e proseguiremo le audizioni trattando anche la vicenda in questione». La prima udienza è stata fissata per il 5 aprile. Il libro è stato presentato questa mattina nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania alla presenza degli autori de Il Casalese e, tra gli altri, del presidente dell’ordine Ottavio Lucarelli.
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